venerdì 16 novembre 2012

Rakia

Oggi finalmente una bella giornata di sole.
I palazzi di cemento grigio dipinti di grigio sono un poco più luminosi.



I pasti dei serbi, così almeno dice Sergej, iniziano sempre con un piccolo aperitivo. Non pensate all'aperitivo come lo intendiamo noi. Qui prima del pasto si beve un bicchierino di Rakia.
Ho finalmente trovato l'origine della "illegal grappa" che ho assaggiato a Trento offerta dal serbo.La Rakia è in pratica un distillato di frutta. Si fa con l'uva o con le prugne o altro ed è tremenda. Se è buona si beve con piacere ma è una bomba. Ci puoi sgrassare la catena della bici. Forse ci sgrassano realmente le catene delle bici. A stomaco vuoto è letale.

La rakia si fa in casa, è un prodotto che viene regalato frequentemente.
Oggi una gentile signora, madre di una malata, mi ha portato e regalato una bella bottiglia da 2 litri di sgrassacatena. Qui hanno tutti delle ulcere bucate da spavento e cirrosi alcoliche.
Non credo la aprirò, apprezzo comunque il gesto.


3 commenti:

tomasoboyer ha detto...

portala indietro. troveremo occasione di berla.

Tommi

Anonimo ha detto...

peggio della candolini?!?

Anonimo ha detto...

Sempre che alla dogana facciano passare le molotov...al Cristoforo Colombo si.
Gio